Crociera Weekend a Pirano – 4/5 Luglio 2015 (di Valentina)

Lignano

In questi giorni padani grigi e umidi, la nostalgia dell’estate ormai trascorsa mi porta a ricordare uno dei weekend più significativi: la prima crociera con Cormorana e Rosina. Un’emozionante e divertente esperienza vissuta con i nostri cari amici, compagni di viaggio e di avventura. Propongo volentieri di seguito il diario di bordo di Valentina…

Aveva l’aria di un weekend destinato a vederci impegnati nei soliti due bordi poche miglia fuori dal porto. Sembrava che la stanchezza accumulata dopo la settimana lavorativa potesse spegnere gli itinerari più ambiziosi. Pareva che il sole non avrebbe fatto capolino…ed invece…dopo una sveglia non esattamente mattiniera, dopo aver consumato una veloce colazione, ecco un’idea, partita quasi per gioco, senza troppa convinzione: mollare gli ormeggi in flottiglia alla volta di Porto Rose!
Verificata la cambusa, vagliate le attrezzature di sicurezza, controllati carburante e batterie , dopo aver fatto rifornimento di acqua…eccoci salpare al bordo di Cormorana e di Rosina!
Lasciati gli ormeggi ,ritirati i parabordi, dopo aver viste sfilare ad una ad una le briccole che costeggiano il canale lagunare prima di sfociare nel mare, raggiungiamo la boa foranea ed impostiamo rotta 118 gradi. La brezza ci permette di aprire, quasi subito, le vele ed ecco che randa e Genoa si gonfiano, facendo piegare , dolcemente, lo scafo della barca. Spento il motore, solo il rumore delle onde stagliate dallo scafo, miste alle chiacchiere ed alle risa dei presenti, accompagnano il nostro viaggio.

L’umore è alto, il sole illumina lo sciabordio della barca, l’equipaggio e’ rilassato ed emozionato al contempo. Seduta sul passavanti, con un braccio abbandonato sulle draglie e con l’altra mano appoggiata al tientibene, osservo la scia della barca lasciandomi abbagliare dal riverbero del sole sull’acqua. Lignano si allontana e sulla sinistra si comincia ad intravedere Grado. Sono tante le vele che popolano il golfo.
Dopo un paio di ore uno degli incontri , a mio avviso, più toccanti si possano fare in mare: l’avvistamento di delfini! Gli amici su Rosina richiamano la nostra attenzione ed abbiamo modo di vedere questi splendidi ed intelligenti mammiferi che vengono considerati portafortuna.
La loro vista colpisce tutti…ad un tratto , in silenzio, ci scopriamo intenti ad accompagnare i loro tuffi fin dove l’occhio riesce a seguirli.
Abbiamo anche il tempo di vagliare l’idea di un gustoso primo piatto cucinato in quadrato, desistiamo solo perché non riusciamo ad escogitare il modo di cucinare la pasta su Cormorana e passarla agli amici di Rosina. Così optiamo per un semplice spuntino frugale e veloce, preparato sottocoperta e consumato seduti in pozzetto.
Dopo aver avuto anche modo di sdraiarsi al sole, di aver riso e scherzato con l’amabile compagnia dell’equipaggio di Rosina (navigavamo a pochi metri di distanza gli uni dagli altri), presto intravediamo la destinazione. Chiamiamo dunque il porto preannunciando il nostro arrivo e fornendo i dati delle imbarcazioni. Arrivati al molo, ci viene comunicato il posto barca e garantita assistenza. La prima manovra si presenta agevole pur essendoci stato inizialmente attribuito un ormeggio sottodimensionato per la nostra barca.

Ricevuto il pass per l’accesso ai servizi del Marina, decidiamo di concludere il pomeriggio con un tuffo in piscina.Fatta la doccia ci prepariamo per uscire a cena.

Contrattata con il taxista la corsa per Pirano, raggiungiamo il centro di questo bellissimo paesino dell’Istria. La musica per le strade ci da’ modo di capire che non siamo a casa. Sarà il clima caldo, sarà l’atmosfera esotica sarà la piena estate, ci sentiamo in ferie…e per qualche ora non ci lasciamo nemmeno sfiorare dal pensiero che l’indomani, nel primo pomeriggio, dovremo far rotta verso la base.


Domenica mattina passa in pieno relax , consapevoli che da lì a poco, dovremo mollare gli ormeggi alla volta di Lignano. All’uscita dal porto il vento ci attende ben più sostenuto rispetto all’andata e la barca, stavolta, prende subito velocità e, con altrettanta decisione, piega…con mia somma felicità… 🙂 . Conoscendo il mio poco coraggio, il capitano si vede costretto a ridurre le vele.

Cerco comunque di distrarmi facendo foto ed osservo il panorama, sperando di scorgere altri cetacei. Il vento ci accompagna sino al porto.

Arrivati, dopo aver ormeggiato la barca, andiamo a gustarci un aperitivo. E lì, stanchi ma soddisfatti, seduti davanti ad un cocktail, cominciamo a pianificare la prossima crociera…

Lascia un commento